Oggi si è tenuta una partecipatissima assemblea a S. Giorgio per fare il punto della situazione, dove in molt* si sono messi in gioco, anche criticamente, per far crescere il movimento, confrontarsi e decidere in che direzione andare. Al termine l’LSOA Clandestino si è spostato verso l’ex benzinaio all’incrocio di via Mameli e via Nievo per occupare un nuovo spazio e creare un’alternativa reale al degrado e alla mancanza di spazi autogestiti a Verona. Spazi che escano dalle logiche commerciali e di profitto, dove aggregarsi per costruire una coscienza politica autonoma attorno ai temi scottanti che ci riguardano tutti direttamente tutti i giorni. LSOA Clandestino è un progetto politico e culturale, che in quanto tale è alla continua e costante ricerca di una dimora fisica, non per cercare l’evento mediatico fine a se stesso dell’occupazione, ma per denunciare con decisione il bisogno di un luogo che sia sede di attività concrete di solidarietà, sostegno alle fasce più deboli della popolazione veronese, dai migranti, agli studenti, alle realtà di movimento che rifiutano i soliti esempi di aggregazione (e gli unici) che la città offre, dalla curva dello stadio ai bar.
Per questo oggi ci siamo presi l’ex benzinaio, prima privato ora pubblico, coscienti che lo sgombero sarebbe, quindi, stato immediato. Questo non ci ha fatto desistere dall’obiettivo di aprire nuovi spazi di libertà! È stata, invece, un’occasione per denunciare come venga condotta la politica edilizia a Verona, lasciando edifici e strutture DI TUTT* al degrado, ma anche svendendo il patrimonio culturale DI TUTT* per farne mere attrazioni a puro scopo lucrativo. Tutto questo avviene in un clima quanto mai vergognoso, dato che è di ieri la notizia di 9 arresti all’interno dell’Agec veronese tra dirigenza e dipendenti, accusati di corruzione su appalti (refezione delle mense e intervento edilizio a Fondo Frugose).
Ci hanno sgomberato, ma la nostra azione non si ferma qui, ribadiamo che non siamo una realtà definita da quattro mura, ma vogliamo portare avanti la lotta e riprendere da dove ci siamo lasciati lunedì scorso all’assemblea tenutasi a palazzo Giusti di via Carducci. L’appuntamento per proseguire la discussione intorno ai temi dello sfratto e degli sgomberi, che interessa migranti e non, verrà pertanto ripreso nell’assemblea che abbiamo lanciato per domani alle 15, dove alcuni di noi porteranno anche la testimonianza di come si sono svolte le vicende mercoledì mattina a Corte Maccacara a Caselle di Sommacampagna. Si è trattato di una piccola vittoria e di un primo passo per intraprendere un’attività concreta di aiuto e sostegno a chi viene sbattuto fuori casa e lasciato in strada, con donne e bambini, nonostante regolare contratto di affitto e regolare pagamento del canone. Infatti al momento lo sgombero è stato rinviato grazie all’opposizione della locale rete per gli sfratti congiuntamente alla nostra presenza e azione di conflitto.
Assemblea LSOA Clandestino