Kollettivo Autonomo Antifascista Verona
Apriamo spazi di pensiero critico
Sulla “visita” del Ministro Kyenge

Quello che accade in questi giorni a Verona, e soprattutto la cronaca “fedele” di questi avvenimenti sul quotidiano locale, potrebbe tranquillamente essere scambiato per il copione di un’opera del teatro dell’assurdo.

Andiamo con ordine.

L’assessore del Comune di Verona Anna LESO ha la “geniale” idea di invitare ufficialmente a nome dell’amministrazione comunale il Ministro Cecile Kyenge per l’inaugurazione della African Summer School a Verona il 4 agosto. Forse l’assessore Leso (Lista Tosi, ex Forza Italia) non sapeva a cosa andava incontro!

Stupisce, infatti, che una “vecchia volpe” della politica come lei, capace di salvarsi nel 2012 dal crollo clamoroso del PDL per saltare (con le sue migliaia di preferenze) sul carro del trionfante Flavio Tosi, non si sia resa conto delle “eminenti personalità” con cui condivide l’appartenenza alla Lista TOSI e con le loro idee riguardo le politiche sull’immigrazione.IMG_1968

Impossibile non citare Andrea Miglioranzi (del Veneto Fronte SkinHead, ex della rock band neonazi Gesta Bellica) che della lista di Tosi era il capogruppo in consiglio comunale (2007/2012), prima di diventare presidente di AMIA. Il posto di capogruppo è evidentemente appannaggio del Veneto Fronte SkinHead, visto che dal 2012 è ricoperto da un altro suo membro: Massimo Piubello. Ci sono poi gli ex MSI: Massimo Mariotti (che invece di amministrare, organizza cene in camicia nera per il “compleanno” del duce) e Vittorio Di Dio, anche lui più noto per le sue invettive non certo edificanti (l’ultima proprio contro il ministro Kyenge qualche mese fa) sui social network che per la sua attività amministrativa. A rappresentare le posizioni degli integralisti cattolici ci pensano Alberto Zelgher e Francesco Saverio Spangaro (a cui ancora non è stata comunicata la fine del MedioEvo): ciò che sostengono sui temi etici (come aborto o eutanasia) o sui diritti delle minoranze è in linea con il peggior Borghezio, anche se un tantino più perbenista. E per non fare torto proprio a nessuno non dimentichiamoci di CasaPound: i fascisti del 3° millennio hanno eletto il loro leader locale Marcello Ruffo, candidato anche lui nella Lista Tosi.

Probabilmente il tentativo dell’assessore Leso era quello di “bilanciare” questo evidente spostamento a destra, cercando di dare un’immagine rassicurante della Giunta Tosi anche ai buoni cattolici, e non solo ai beceri razzisti ed ai fanatici della sicurezza. Se queste erano le intenzioni, ci sembra di poter dire che questo tentativo è fallito su tutta la linea. Verona È una città profondamente razzista, e questa Giunta ha vinto le elezioni speculando in maniera vergognosa su questo fatto.

D’altronde il leader/sindaco/sceriffo dell’omonima lista, Flavio Tosi, è condannato in via definitiva per istigazione all’odio razziale e propaganda di idee razziste, non più tardi di qualche anno fa ha sfilato alla testa di un corteo di militanti di estrema destra ed è un assiduo frequentatore della tifoseria della Curva Sud dell’Hellas Verona, ormai interamente e saldamente nelle mani di Forza Nuova.

Nulla di cui meravigliarsi, quindi, se questa stessa amministrazione non è stata in grado di trovare una posizione univoca in consiglio comunale riguardo la solidarietà al ministro Kyenge dopo le minacce dei fascisti. Prima la insultano (Di Dio), poi la invitano (Leso), poi non sono d’accordo con lei (Piubello), poi le viene comunque gentilmente concesso il diritto di parlare (Papadia) … e ci mancherebbe altro! Un teatrino del ridicolo, più che dell’assurdo.

Il fatto che ogni argomentazione si sia sviluppata intorno alla questione “può o non può parlare (in quanto “negra)?” è già indicativo del livello culturale del dibattito.

Badando al concreto, l’unico rischio per domenica 4 agosto è che Verona, come non ne fosse già abbastanza zeppa, diventi la meta di fascisti da ogni parte d’Italia. Invitiamo perciò tutt* a girare in gruppo ed a tenere gli occhi bene aperti.

E, per provare a spostare il dibattito dalla forma alla sostanza, vorremmo aggiungere che è giusto e sacrosanto contestare Cecile Kyenge: in quanto Ministro di un Governo, in quanto Ministro di un Governo che ruba ai poveri per dare ai ricchi, in quanto rappresentante di un partito (il PD) che combatte contro i Movimenti, prende i voti a sinistra e li usa per governare con Berlusconi.

È anzi DOVEROSO contestare Cecile Kyenge in quanto, se in minima parte ha avuto anche il merito di introdurre il dibattito sullo ius soli, di certo ha la enorme responsabilità di averlo fatto per puri scopi propagandistici personali e del PD, talmente è evidente che nessun partito politico ha il coraggio oggi di affrontare un dibattito serio su di un problema così delicato e che infatti questo dibattito non è assolutamente all’ordine del giorno! PURO FUMO NEGLI OCCHI di fronte alla repressione messa in campo dallo Stato in Valsusa, di fronte alle emergenze sociali sempre più gravi causate dalla crisi del capitale ed aggravate dalle politiche di Austherity imposte dall’Europa dei banchieri.

Basta ipocrisie: PD, PDL e Lega Nord sono lo stesso schifo!

L’ALTERNATIVA SI COSTRUISCE DAL BASSO, VOTARE NON CAMBIA NIENTE!

Kollettivo Autonomo Antifascista

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