Un altro grave episodio di violenza si è verificato questa sera: due compagni, arrivando a casa di uno dei due, trovano ad attenderli due squadristi di CasaPound (di circa 10 anni più grandi) intenti provocatoriamente a distribuire il volantino della conferenza sui marò che si svolgerà tra due giorni presso l’Associazione/Ristorante Al Calmiere.
I compagni vengono fermati in mezzo alla strada mentre ancora sono sul motorino, riconosciuti con nome e cognome e accusati ingiustificatamente di non si sa quali minacce scritte sui muri. Con tono minaccioso viene intimato ai compagni di “smettere di rompere i coglioni!”. I due compagni, per non rispondere alle provocazioni squadriste, sono stati costretti ad entrare in casa.

Che ci sia qualche collegamento con la sopracitata conferenza organizzata da CasaPound la vigilia del 25 aprile? Forse la campagna di boicottaggio contro l’associazione che ospita i fascisti comincia a dare fastidio? Come possono i gestori del Calmiere restare indifferenti ai continui episodi di violenza fascista ed ospitare i gruppi squadristi che li commettono?

Come al solito chi lotta in prima linea contro il fascismo, specialmente in questa città, subisce ritorsioni e minacce fisiche nell’impunità e nel silenzio più totale. D’altronde cosa bisogna aspettarsi da istituzioni “democratiche” che offrono piena agibilità e danno quotidianamente spazio a questi picchiatori?
Verona sveglia! Il sonno della ragione dura da troppo e ha generato mostri troppo grandi. È ora di reagire!
Non resteremo passivi di fronte a queste intimidazioni e continueremo la nostra lotta contro i fascismi di strada e da scrivania!

CONTRO IL FASCISMO E LA SUA VIOLENZA, ORA E SEMPRE RESISTENZA!!!

Kollettivo Autonomo Antifascista