Un altro piccolo passo nella costruzione di un movimento che sia in grado di tutelare chi vive situazioni di difficoltà anche a causa di leggi fortemente discriminatorie è stato compiuto! Questa mattina circa una ventina di attivist* della Rete Sociale per il Diritto alla Casa, Laboratorio Sociale CLANDESTINO e Kollettivo Autonomo Antifascista ha impedito che avesse luogo uno sfratto nel quartiere Golosine, zona periferica a sud-ovest di Verona.
Come ben sappiamo l’Austerity provocata dalla crisi del capitale finisce per essere scaricata dai governi e dalle amministrazioni sulle fasce più deboli della popolazione. Migranti, lavoratori precari, studenti, operai, disoccupati e pensionati vedono ridursi ogni giorno di più il campo dei loro diritti. Questo si traduce in meno servizi e sempre più costosi (per chi può permetterseli), meno ammortizzatori sociali e meno fondi per i settori sociali (scuole, sanità, assistenza). Meno diritti vuol dire più discriminazione!
Il Laboratorio Sociale CLANDESTINO nasce per denunciare queste situazioni. E soprattutto per costruire un’alternativa a questo capitalismo fondato sulla precarietà e sull’indebitamento. Quella di stamattina è la dimostrazione che con il supporto del movimento si riesce a bloccare il meccanismo di potere che distrugge vite umane in nome dei profitti e dei guadagni. Per questo il LS Clandestino ha attivato, in collaborazione con ADL Cobas Verona, uno sportello a disposizione di tutt* i/le cittadin* che si trovano in situazione di difficoltà a causa della crisi e che non trovano ascolto dalle istituzioni. Lo sportello sarà aperto tutti i giorni, con orari ancora da stabilire, in via S. Nazaro, 49 e si potrà contattare anche telefonicamente per fissare un appuntamento.
Per noi l’unica soluzione accettabile è il PASSAGGIO DA CASA A CASA. NESSUNO DEVE RESTARE IN MEZZO ALLA STRADA!
L’alternativa praticabile per uscire dalla crisi è il Welfare Autogestito dal basso. Dopo la Sollevazione Generale del 19 Ottobre scorso il tema della Casa e dei Diritti è tornato, grazie alla pressione dei movimenti di tutta Italia, prepotentemente di attualità anche su quell’informazione mainstream che fino al giorno prima ignorava completamente la questione. Occupazioni a Scopo Abitativo sono ormai all’ordine del giorno da nord a sud del paese, perché il problema da grave sta diventando drammatico, e soprattutto perché (dalla Valsusa a piazza Verdi a Bologna) abbiamo verificato che solo grazie alla mobilitazione autonoma e all’aumento del livello di organizzazione si riescono ad imporre all’attenzione pubblica queste situazioni. E le nostre strade per uscirne!
E la situazione veronese, nel nostro specifico, parla del numero degli sfratti che è in vertiginoso aumento, di un numero di richieste di case pubbliche in costante crescita, di un patrimonio edilizio residenziale malgestito ed in continua dismissione. Ci parla soprattutto del razzismo strisciante (e la propaganda xenofoba della Lega Nord ha certamente favorito ciò) “grazie” al quale le agenzie immobiliari si rifiutano di affittare ai/alle cittadin* extracomunitari, anche se paganti ed in regola con tutti i permessi.
Per proseguire insieme questo percorso l’Assemblea del LS Clandestino si riunirà venerdì 8 novembre h. 17.00 @Circolo Pink, via Scrimiari 7 – Veronetta. Le vittorie come quella di stamattina o quella di qualche settimana fa a Caselle di Sommacampagna, anche se significative, non sono che i primi passi di un movimento che è ancora tutto da costruire.
LA CASA È UN DIRITTO DI TUTT*, STOP SFRATTI SUBITO!
SOLO CON LA LOTTA SI PUÒ VINCERE!
Rete Sociale per il Diritto alla Casa
Laboratorio Sociale CLANDESTINO
Kollettivo Autonomo Antifascista