Quattro foto. Vogliamo partire da qui per raccontare gli accadimenti a Verona e dintorni degli ultimi tredici anni.
Quattro foto molto significative del sindaco di Verona Flavio Tosi, eletto nel 2007 e riconfermato
a furor di popolo nel 2012. Che testimoniano al di là di ogni ragionevole dubbio come egli sia il trait- d’union tra la politica istituzionale ed il variegato e vasto mondo dell’estremismo di destra.
E anche come Verona sia indubbiamente un laboratorio politico strategico e di vitale importanza per sperimentare sempre nuove forme di politiche razziste, xenofobe e discriminatorie. Grazie anche e soprattutto ai saldissimi legami tra le istituzioni locali (e non solo) ed i gruppi neofascisti. Come da tradizione (vedi dossier “Allarmi son fascisti” e “Veronesi tuti mati”, che terminano con l’anno 2001).
Questo lavoro di inchiesta e documentazione si è reso necessario perché è diventato, a questo punto, imprescindibile, fare controinformazione. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il praticamente unico quotidiano di informazione locale (L’Arena) è legato a doppio filo al sindaco Tosi ed alla sua squadra di uomini, e quindi poco si presta a pubblicarne le continue nefandezze o anche solo a raccontarne le gesta in maniera deontologicamente corretta. Proprio per via della “cappa mediatica” che L’Arena ha contribuito a costruire in questi anni, solo in rarissimi casi qualcuna delle notizie contenute in questo dossier è venuta alla ribalta delle cronache nazionali; e certo l’immagine di Flavio Tosi che esce da questo dossier stride pesantemente con l’immagine che lui si è costruito nel resto del paese grazie ad una distratta informazione mainstream.
Consulta e scarica il dossier integrale in pdf >>> http://kollettivoautonomoantifascista.noblogs.org/files/2015/07/Dossier-Verona-Corretto.pdf
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